ECCOLE! Sono loro ! Sono tornate! Adesso e fino alla fine di carnevale io me ne rimpinzerò , me ne delizierò , le scrocchierò e le divorerò.
Mi piacciono quelle al forno , perchè quelle fritte mi stomacano.
Mi piacciono colate di miele e senza zucchero a velo.
Da noi si chiamano Frappe, mia nonna le chiamava Cenci e i miei amici al nord le chiamano Chiacchere, ma sempre loro sono!
E voi come le chiamate e soprattutto, come ve le pappate??
prima o poi, cambiare si deve.
10 anni fa
mmmmmmmmmmmmmmm mammamiaaaa le chiacchere....
RispondiEliminaio adddovvvvvoooooo
lacialtronaaaa
e chissà perchè ci avrei giurato...
RispondiEliminagoduriosa tu!
Nel Veneto (delle mie parti perché ci sono diverse parti del veneto) si chiamano crostoli.
RispondiEliminale mie nonne li facevano fritti, ma asciutti, con un po' di scorza di limone nell'impasto, e grappa, e zucchero a velo impalpabile sopra.
Il Carnevale é una delle cose che mi mancano assai, qui nell'Ultima Thule.
pappati anche la mia porzione! ;-)
Qui da noi in Piemonte si chiamano bugie.....
RispondiEliminaSi fanno fritte, al forno ma anche ripiene di nutella e di marmellata...
pippi
Bugie! vero...ho dimenticato di elencarlo tra i nomi che sapevo.
RispondiEliminaInvece Crostoli è la prima volta che lo sento.
Mi piace questo post!!
Ma siamo sicuri che siano tutti sinonimi? Non è che magari ci sono delle differenze tra bugie, crostoli e chiacchiere? Nel supermercato dove vado io vendono sia scatole di chiacchiere, che di bugie. La differenza io non la vedo, ma immagino esista...
RispondiEliminachiacchere, bugie, cenci e frappe sono uguali di sicuro.
RispondiEliminaper i crostoli mi informerò...ma cosa potrà mai cambiare?
burro , strutto o olio al massimo.
comunque, sempre roba bbbona viene fuori!
Le chiacchiere sono conosciute con nomi differenti nelle diverse regioni italiane:
RispondiElimina* bugie (Genova, Torino, Imperia), italianizzazione del ligure böxie
* cenci o crogetti (Toscana)
* cioffe (Sulmona, centro Abruzzo)
* chiacchiere (Sicilia, Campania, Lazio, Sardegna, Umbria, Puglia, Calabria e a Milano)
* cròstoli (Ferrara, Veneto, Trentino, Friuli, Venezia Giulia)
* fiocchetti (Montefeltro e Rimini)
* frappe (Roma)
* galàni (Venezia, Verona, Padova)
* intrigoni (Reggio Emilia)
* rosoni o sfrappole (Parma, Modena, Bologna, Romagna)
* sfrappe (Marche)
* sprelle (Piacenza)
* e ancora stracci, lasagne, lattughe, pampuglie, manzole.
Possono anche essere coperte da miele, cioccolato e/o zucchero a velo, innaffiate con alchermes o servite con il sanguinaccio o con mascarpone montato e zuccherato.
La tradizione delle frappe probabilmente risale a quella delle frictilia, dei dolci fritti nel grasso di maiale che nell'antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell'odierno carnevale.
Wow! Che approfondimento ... sembra la "Prova del cuoco"!
RispondiEliminaa me più di tanto non piacciono le chiacchiere. Se ci sono me le pappo, però preferisco le carteddrate, prima o poi mi devo far dare la ricetta da mia mamma ;)
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